Cari fratelli e care sorelle,
iniziamo
il tempo della Quaresima, “percorso segnato dalla preghiera e dalla condivisione,
dal silenzio e dal digiuno” come dice il Santo Padre nel suo “Messaggio per la
Quaresima 2012”.
Quaresima
significa quaranta, ed indica il tempo che va dal mercoledì delle Ceneri fino
all’inizio del Santo Triduo Pasquale. Come quaranta furono i giorni che Gesù
trascorse nel deserto digiunando, pregando, e resistendo alle tentazioni (Mt 4, 1-11).
La
Quaresima però ha il suo modello nei quarant’anni che ci vollero per passare
dalla schiavitù d’Egitto alla Terra Promessa. Dio volle
portare via questo popolo dalla schiavitù, e iniziare così un lungo cammino nel
deserto del Sinai. Un piccolo deserto, che si poteva attraversare con molto meno
tempo, ma il Signore, prima di riconsegnare la terra, la
loro terra agli ebrei, quella che Lui stesso aveva loro dato, voleva rieducare
questo popolo, perché gli ebrei arrivati in Egitto, nonostante la schiavitù si
erano allontanati da Dio. Arrivati al Sinai, il Signore, si fece prendere da
grande entusiasmo e chiamò sul monte Mosè per consegnargli le tavole dei dieci
comandamenti, ma quel popolo, impaziente e stanco di aspettare Mosè, perché passavano
i giorni, si costruirono un vitello d’oro e lo adorarono come se fosse Dio. Allora
l’ira del Signore si accese, ma Mosè intervenne pregando ed intercedendo
perché desse loro un’altra opportunità;
e per quarant’anni è avvenuto un
processo di “rieducazione”, e questo possiamo affermare sia la
Quaresima, è il deserto della rieducazione.
Quante volte
anche noi ci stanchiamo, ci dimentichiamo di quello che il Signore fa per noi e
ci costruiamo i nostri idoli?
Approfittiamo
di questo tempo di grazia tenendo lo sguardo fisso su Cristo e sulla sua
Parola, immergendoci nella preghiera dialogata con Dio, accostiamoci in questi
giorni ai sacramenti, soprattutto a quello della riconciliazione, e “Prestiamo attenzione gli uni agli altri, per
stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone” (Messaggio del Santo
Padre per la Quaresima 2012).
Maria, Madre di Misericordia, ci prende per
mano, Lei che la quaresima l’ha fatta tutta la vita e sa bene come si fa a
diventare discepoli di Suo Figlio Maestro, ci accompagni in questo cammino di
discernimento e ci aiuti ad esaminare con autentica fede le nostre coscienze.
Il Parroco
Don Luigi
Piccolo