lunedì 22 agosto 2011

FESTA DELLA MADONNA DELLA CONSOLAZIONE E SAN GIULIANA

Fratelli carissimi, 
è ancora viva in noi l'emozione che ha pervaso il nostro cuore il 1 dicembre 2010.
L'effige della Madonna della Consolazione è comparsa al cospetto del Santo Padre Benedetto XVI, che dopo averla benedetta ha paternamente accolto i 600 pellegrini olivetani.
Quella data ha segnato un punto di rinnovata speranza nel nostro cammino ecclesiale. Vogliamo rinsaldare questi vincoli celebrando con slancio ed entusiasmo questi giorni di grazia.

dal 19 al 27 Agosto:
ore 18.30    Recita del S.Rosario e S.Messa con Novena alla Madonna  

26 Agosto:
ore 10.30    S.Messa nella Chiesa della Consolazione

27 Agosto:
ore 19.30    S.Messa nella Chiesa della Consolazione
ore 20.30    partenza della processione dalla Chiesa della Consolazione per la Chiesa Madre

28 Agosto:
ore  9.30     S.Messa  in Chiesa Madre
ore 10.30    partenza della processione dalla Chiesa Madre per la Chiesa Madonna della Consolazione, all'arrivo della processione S.Messa           
ore 19.00    S.Messa nella Chiesa della Consolazione



mercoledì 17 agosto 2011

"RADICATI E FONDATI IN CRISTO, SALDI NELLA FEDE"--GMG2011--



A Madrid, i giovani del mondo guidati dalla Fede in Cristo e dal del Santo Padre Benedetto XVI, si uniscono in un momento di grande preghiera e di raccoglimento spirituale. La comunità dei giovani della nostra parrocchia è unita spiritualmente ai giovani presenti a Madrid.
Per chi volesse effettuare un pellegrinaggio virtuale, potete seguire tutti gli avvenimenti, i momenti di preghiera, e i discorsi del Papa cliccando su questo LINK.
Inoltre si può fare riferimento anche alla web tv ufficiale della GMG2011, per seguire i principale eventi in diretta da questo LINK.


domenica 14 agosto 2011

ASSUNZIONE DELLA B.V.MARIA - Orario Sante Messe

Nel giorno della "Festa dell'Assunzione della Beata Vergine Maria", la Santa Messa sarà celebrata nei seguenti orari e nei seguenti luoghi:
  • ore 9.00         Chiesa Madre;
  • ore 11.00       località "Piano di Canale", nel piazzale della caserma forestale;
  • ore 19.00       Chiesa della "Madonna della Consolazione"(Piceglia). 

ASSUNZIONE DELLA B.V.MARIA

Dal Vangelo secondo Luca:
In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore».
Allora Maria disse:

«L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato a mani vuote i ricchi.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza,
per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.


Breve riflessione: dalla Costituzione Apostolica «Munificentissimus Deus» di Papa Pio XII:

 I santi padri e i grandi dottori nelle omelie e nei discorsi, rivolti al popolo in occasione della festa odierna, parlavano dell'Assunzione della Madre di Dio come di una dottrina già viva nella coscienza dei fedeli e da essi già professata; ne spiegavano ampiamente il significato, ne precisavano e ne approfondivano il contenuto, ne mostravano le grandi ragioni teologiche. Essi mettevano particolarmente in evidenza che oggetto della festa non era unicamente il fatto che le spoglie mortali della beata Vergine Maria fossero state preservate dalla corruzione, ma anche il suo trionfo sulla morte e la sua celeste glorificazione, perché la Madre ricopiasse il modello, imitasse cioè il suo Figlio unico, Cristo Gesù.
    San Giovanni Damasceno, che si distingue fra tutti come teste esimio di questa tradizione, considerando l'Assunzione corporea della grande Madre di Dio nella luce degli altri suoi privilegi, esclama con vigorosa eloquenza: «Colei che nel parto aveva conservato illesa la sua verginità doveva anche conservare senza alcuna corruzione il suo corpo dopo la morte. Colei che aveva portato nel suo seno il Creatore, fatto bambino, doveva abitare nei tabernacoli divini. Colei, che fu data in sposa dal Padre, non poteva che trovar dimora nelle sedi celesti. Doveva contemplare il suo Figlio nella gloria alla destra del Padre, lei che lo aveva visto sulla croce, lei che, preservata dal dolore, quando lo diede alla luce, fu trapassata dalla spada del dolore quando lo vide morire. Era giusto che la Madre di Dio possedesse ciò che appartiene al Figlio, e che fosse onorata da tutte le creature come Madre ed ancella di Dio».
    San Germano di Costantinopoli pensava che l'incorruzione e l'assunzione al cielo del corpo della Vergine Madre di Dio non solo convenivano alla sua divina maternità, ma anche alla speciale santità del suo corpo verginale: «Tu, come fu scritto, sei tutta splendore; e il tuo corpo verginale è tutto santo, tutto casto, tutto tempio di Dio. Per questo non poteva conoscere il disfacimento del sepolcro, ma, pur conservando le sue fattezze naturali, doveva trasfigurarsi in luce di incorruttibilità, entrare in una esistenza nuova e gloriosa, godere della piena liberazione e della vita perfetta».
    Un altro scrittore antico afferma: «Cristo, nostro salvatore e Dio, donatore della vita e dell'immortalità, fu lui a restituire la vita alla Madre. Fu lui a rendere colei, che l'aveva generato, uguale a se stesso nell'incorruttibilità del corpo, e per sempre. Fu lui a risuscitarla dalla morte e ad accoglierla accanto a sé, attraverso una via che a lui solo è nota».
    Tutte queste considerazioni e motivazioni dei santi padri, come pure quelle dei teologi sul medesimo tema, hanno come ultimo fondamento la Sacra Scrittura. Effettivamente la Bibbia ci presenta la santa Madre di Dio strettamente unita al suo Figlio divino e sempre a lui solidale, e compartecipe della sua condizione.
    Per quanto riguarda la Tradizione, poi, non va dimenticato che fin dal secondo secolo la Vergine Maria viene presentata dai santi padri come la novella Eva, intimamente unita al nuovo Adamo, sebbene a lui soggetta. Madre e Figlio appaiono sempre associati nella lotta contro il nemico infernale; lotta che, come era stato preannunziato nel protovangelo , si sarebbe conclusa con la pienissima vittoria sul peccato e sulla morte, su quei nemici, cioè, che l'Apostolo delle genti presenta sempre congiunti. Come dunque la gloriosa risurrezione di Cristo fu parte essenziale e il segno finale di questa vittoria, così anche per Maria la comune lotta si doveva concludere con la glorificazione del suo corpo verginale, secondo le affermazioni dell'Apostolo: «Quando questo corpo corruttibile si sarà vestito di incorruttibilità e questo corpo mortale di immortalità, si compirà la parola della Scrittura: La morte è stata ingoiata per la vittoria».
    In tal modo l'augusta Madre di Dio, arcanamente unita a Gesù Cristo fin da tutta l'eternità «con uno stesso decreto» di predestinazione, immacolata nella sua concezione, vergine illibata nella sua divina maternità, generosa compagna del divino Redentore, vittorioso sul peccato e sulla morte, alla fine ottenne di coronare le sue grandezze, superando la corruzione del sepolcro. Vinse la morte, come già il suo Figlio, e fu innalzata in anima e corpo alla gloria del cielo, dove risplende Regina alla destra del Figlio suo, Re immortale dei secoli.



martedì 9 agosto 2011

AVVISO SANTA MESSA DOMENICALE

Si avvisano tutti i parrocchiani che la Santa Messa della Domenica sera, per tutto il mese di Agosto, sarà celebrata nella Chiesa della Madonna della Consolazione (Piceglia) alle ore 19.00.
Rimangono invariati gli altri orari.