mercoledì 27 febbraio 2013

ADORAZIONE EUCARISTICA

Tutti i Giovedi di Quaresima, dalle ore 19,00 alle ore 20,00 in Chiesa Madre ci sarà l'Adorazione Eucaristica. L'Adorazione sarà accompagnata dalla spiegazione della Parola della Domenica precedente.

venerdì 15 febbraio 2013

VIA CRUCIS QUARESIMALE

Gesù Cricifisso - Chiesa Madre di Oliveto Citra

Per tutta la Quaresima, ogni venerdi, alle ore 18,30 in Chiesa Madre, sarà celebrato il Rito della Via Crucis.
Ogni venerdì la Via Crucis sarà un momento di preghiera e di raccoglimento per il mistero del periodo quaresimale e per la Passione di Cristo.

martedì 12 febbraio 2013

MERCOLEDI DELLE CENERI



Dal Vangelo secondo Matteo:
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli. 
Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».



Breve riflessione, dalla «Lettera ai Corinzi» di Papa san Clemente I:
  ...obbediamo perciò alla sua magnifica e gloriosa volontà. Prostriamoci davanti al Signore supplicandolo di essere misericordioso e benigno. Convertiamoci sinceramente al suo amore. Ripudiamo ogni opera di male, ogni specie di discordia e gelosia, causa di morte. Siamo dunque umili di spirito, o fratelli. Rigettiamo ogni sciocca vanteria, la superbia, il folle orgoglio e la collera. Mettiamo in pratica ciò che sta scritto. Dice, infatti, lo Spirito Santo: Non si vanti il saggio della sua saggezza, né il forte della sua forza, né il ricco delle sue ricchezze, ma chi vuol gloriarsi si vanti nel Signore, ricercandolo e praticando il diritto e la giustizia.
    Ricordiamo soprattutto le parole del Signore Gesù quando esortava alla mitezza e alla pazienza: Siate misericordiosi per ottenere misericordia; perdonate, perché anche a voi sia perdonato; come trattate gli altri, così sarete trattati anche voi; donate e sarete ricambiati; non giudicate, e non sarete giudicati; siate benevoli, e sperimenterete la benevolenza; con la medesima misura con cui avrete misurato gli altri, sarete misurati anche voi.
    Stiamo saldi in questa linea e aderiamo a questi comandamenti. Camminiamo sempre con tutta umiltà nell'obbedienza alle sante parole. Dice infatti un testo sacro: Su chi si posa il mio sguardo se non su chi è umile e pacifico e teme le mie parole?
    Perciò avendo vissuto grandi e illustri eventi corriamo verso la meta della pace, preparata per noi fin da principio. Fissiamo fermamente lo sguardo sul Padre e Creatore di tutto il mondo, e aspiriamo vivamente ai suoi doni meravigliosi e ai suoi benefici incomparabili.


AVVISO: LA SANTA MESSA DEL MERCOLEDI DELLE CENERI SARA' CELEBRATA ALLE ORE 19,00 IN CHIESA MADRE, PER DARE POSSIBILITA' A TUTTI DI PARTECIPARE ALLA CELEBRAZIONE.

lunedì 11 febbraio 2013

DIMISSIONI DI PAPA BENEDETTO XVI



La Parrocchia Santa Maria della Misericordia, a partire dal Parroco e tutti i parrocchiani, pregano per la decisione del Santo Padre. Il Sommo Pontefice è stato due volte protagonista nella storia della nostra Parrocchia (1 Dicembre 2010, Incoronazione Madonna della Consolazione, sala Nervi - 2 Maggio 2012, Benedizione Busto Argenteo di San Macario, p.zza San Pietro).
 E' sempre forte il saluto di Sua Santità nel pellegrinaggio parrocchiale dello scorso 2 Maggio 2012; nei saluti dell'Udienza Generale il Papa diceva: "Saluto ... in particolare i fedeli di Oliveto Citra venuti per la benedizione del busto d’argento del Santo Patrono".(fonte vatican.va)
 La fede e l'esempio del Santo Padre Benedetto XVI sono da guida per la nostra Parrocchia. La Parrocchia pregherà per il Papa nel Tempo di Quaresima ormai imminente.

sabato 2 febbraio 2013

PRESENTAZIONE DEL SIGNORE

Mantegna  - Presentazione di Gesù al Tempio
Dal Vangelo secondo Luca:
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore – come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.
Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. 
Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo:
«Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo la tua parola,
perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli:
luce per rivelarti alle genti
e gloria del tuo popolo, Israele».
Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima –, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».
C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.


LA SANTA MESSA SOLENNE CON BENEDIZIONE DELLE CANDELE E' CELEBRATA ALLE ORE 18,00