venerdì 18 aprile 2014

VENERDI SANTO

Cristo Crocifisso - Chiesa Madre Oliveto Citra

PASSIONE DI NOSTRO SIGNORE GESU' CRISTO SECONDO GIOVANNI

Dalla Via Crucis 2014 al Colosseo con il Santo Padre Francesco, riflessione sulla X stazione:

Gesù muore in croce
Il gemito delle sette parole
«Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: “Ho sete”. Vi era lì un vaso pieno di aceto: posero perciò una spugna imbevuta di aceto in cima ad una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse. “E’ compiuto!”. E chinato il capo, consegnò lo spirito» (Gv 19,28-30).

Le sette parole di Gesù sulla croce sono un capolavoro di speranza. Gesù, lentamente, con passi che sono anche i nostri, attraversa tutto il buio della notte, per abbandonarsi, fiducioso, nelle braccia del Padre. E’ il gemito dei morenti, il grido dei disperati, l’invocazione dei perdenti. E’ Gesù!
«Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?» (Mt 27,46). E’ il grido di Giobbe, di ogni uomo colpito dalla sventura. E Dio tace. Tace perché la sua risposta è lì, sulla croce: è Lui, Gesù, la risposta di Dio, Parola eterna incarnata per amore.
«Ricordati di me…» (Lc 23,42). L’invocazione fraterna del malfattore, fatto compagno di dolore, penetra nel cuore di Gesù, che vi sente l’eco del suo stesso dolore. E Gesù ascolta quella supplica: «Oggi con me sarai nel paradiso». Sempre ci redime il dolore dell’altro, perché ci fa uscire da noi stessi.
«Donna, ecco tuo figlio!…» (Gv 19,26). Ma è la sua Madre, Maria, che con Giovanni stavasotto la croce, a spezzare la paura. La riempie di tenerezza e di speranza. Gesù non si sente più solo. Come per noi, se accanto al letto del dolore c’è chi ci ama! Fedelmente. Fino in fondo.
«Ho sete» (Gv 19,28). Come il bambino chiede da bere alla mamma; come il malato riarso dalla febbre… Quella di Gesù è la sete di tutti gli assetati di vita, di libertà, di giustizia. Ed è la sete del più grande assetato, Dio, che, infinitamente più di noi, ha sete della nostra salvezza.
«E’ compiuto!» (Gv 19,30). Tutto: ogni parola, ogni gesto, ogni profezia, ogni attimo della vita di Gesù. L’arazzo è completato. I mille colori dell’amore ora rilucono in bellezza. Nulla è andato sprecato. Nulla gettato via. Tutto è diventato amore. Tutto consumato per me e per te! E allora, anche il morire ha un senso!
(fonte vatican.va)


Orario Celebrazioni:
ore 15.00: Celebrazione della Passione del Signore
ore 19.00: Via Crucis per le vie del Paese.